
Questo itinerario riguarda una tra le più belle ed estese foreste demaniali italiane presente sul Gargano: la Foresta Umbra. L’antico suo nome fa riferimento all’ombra che la caratterizza durante il periodo di maggiore rigoglio vegetativo. Per arrivarci, occorre percorrere la litoranea SP 52 o l’interna SS 89 per Peschici sino a raggiungere Mandrione, ove prima del K. 96, c’è il bivio per la SP 53 bis Foresta Umbra.
Itinerari di trekking, mountain bike e cavallo nella Foresta Umbra
All’interno della Foresta Umbra numerosi sono gli itinerari di trekking da fare anche in mountain bike o a cavallo.
Nelle valli più fresche allignano il farnetto (Quercus farnetto), l’olmo montano (Ulmus montana), l’olmo campestre (Ulmus campestris), e il tiglio (Tilia cordata). Sul versante sud orientale, nella faggeta vegetante sui calcari a scogliera del Cretacico inferiore, si osservano annosi tassi (Taxus baccata), la cui popolazione è la più importante d’Italia.
Varie conifere, tutte non garganiche, caratterizzano i rimboschimenti delle aree antropiche e delle aree di preparazione dei suoli che verranno colonizzati dalla vegetazione indigena spontanea.
La fauna della foresta
Ad una flora ricca non può che corrispondere una fauna ricca. Tra alcune rarità si segnalano il capriolo (Capreolus capreolus italicus), il gatto selvatico (Felis silvestris), il picchio dalmatino (Dendrocopos leucotos) e il gufo reale (Bubo bubo).
Ad altitudini minori predomina la cerreta. Qui il cerro (Quercus cerris) si consorzia con la roverella {Quercus pubescens), il leccio (Quercus ilex), l’orniello (Fraxinus ornus), l’acero campestre (Acer campestre) e il carpino nero (Ostrya carpinifolia). Più in alto si estendono folte faggete, allo stato puro o misto con altre latifoglie, quali il carpino bianco (Carpinus betulus), l’acero opalo (Acer opalus), l’acero montano (Acer pseudoplatanus), il pioppo tremolo (Populus tremula), su di un fittissimo sottobosco di agrifoglio (llex aquifolium).