Grazie al clima favorevole durante la vacanza, Vieste è perfetta anche come tappa di un tour per vedere le cose più belle o come base per escursioni sul mare nell’entroterra. Caratterizzato dalla presenza di un litorale marittimo esteso, per la bellezza delle acque e delle spiagge, il comune di Vieste risulta essere la meta preferita da tantissimi turisti: coppie, famiglie, bambini.
Le principali attrazioni a Vieste per vivere questo magnifico territorio del Gargano e i suoi dintorni.
1) La spiaggia della Scialara con il Pizzomunno a pochi passi dal centro
La spiaggia della Scialara è posizionata a ridosso del centro storico, inizia con il famoso monolita chiamato Pizzomunno, l’inconfondibile sperone di roccia bianca che emerge dal mare, alto più di 20 metri: rappresenta l’emblema della ‘perla del Gargano‘, il meglio che possa offrire l’intero territorio del Gargano. Questa spiaggia durante il periodo estivo presenta i principali lidi attrezzati di Vieste, offrendo ai migliaia di turisti l’opportunità di divertirsi dalla mattina alla sera.
2) La Spiaggia di Scialmarino e nei pressi la Necropoli della Salata da vedere a Vieste
La Spiaggia di Scialmarino è situata a circa 5 chilometri da Vieste un tempo separata da quella di Sfinale, oggi ricca di lidi, scuole di surf e vela, bar, ristoranti. Subito oltre c’è la Spiaggia di Crovatico. Straordinaria location, ideale per famiglie, con accesso facile, possibilità di parcheggio, lidi attrezzati, bar, ristoranti, sc
uole di vela, surf, kite e parco giochi. Prima di tornare a casa, è d’obbligo, fare un salto alla villa romana di Merino e agli ipogei paleocristiani de “la Salata“.
3) La Baia delle Zagare la più bella del Gargano
La Baia delle Zagare con le alte falesie di calcare immacolato, del mare verde smeraldo e della lussureggiante vegetazione costituisce uno dei luoghi di interesse più importanti del Garg
ano. E’ composta da due arenili attigui, la baia è detta anche dei Mergoli per la presenza di merli e passeri solitari. Tre sono le spiagge che comprende: la Sud, cui si accede da una scalinata privata; la Nord, cui si accede da un ripido canalone; e infine la terza, ancora più a nord, accessibile solo dal mare. La baia è abbastanza inconfondibile per la presenza di due spettacolari faraglioni detti ‘Arco di Diomede’ e ‘Le Forbici’. Le spiagge in prossimità della Baia favoriscono un soggiorno turistico degno di essere ricordato per tutta la vita; qui si susseguono una serie di alberghi, tra cui lo spettacolare cinque stelle lusso Baia dei Faraglioni.
4) Vedere il centro storico di Vieste in vacanza
La città vecchia è caratterizzata dal centro storico di Vieste. Per una visita completa, si segnala un itinerario, attraverso il bianco dedalo delle sue antiche stradine. Partendo da piazza Vittorio Emanuele II (detta piazza del Fosso) e salendo la scalinata di via Barbacane, impostata su un massiccio segmento delle mura urbiche, si entra per la medievale Porta nell’area monumentale, dominata dalla mole sobria e severa della Basilica Concattedrale. Ubicato nei suoi pressi, in via Celestino V, in un ottocentesco frantoio è ubicatoo il Museo Civico di Vieste. A Vieste non bisogna limitarsi al cuore del centro storico. Non trascurate quindi di attraversare Piazza Garibaldi e Piazza Kennedy, e poi svoltare a sinistra, dove c’è il lungomare della Marina Piccola . Il centro storico di Vieste rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello tra quelli presenti nel Gargano.
5) Il faro di Vieste
Di fronte Marina Piccola, sorge l’antico faro di Vieste, attivo dal 1868 e costruito sullo Scoglio di S. Eufemia, antico porto insulare prossimo alle Punte di S. Croce e di S. Francesco.
6) Il Castello di Vieste
Sito a SO del centro antico, il castello di Vieste fu edificato a strapiombo sul mare. Non si hanno notizie relative alla sua origine. Intorno al 1285, Vieste era importante arsenale e sede di Protontino. Il castello fu riparato intorno al 1442, in occasione della venuta nella città del re Alfonso I di Aragona. L’introduzione delle armi da fuoco e l’evolversi della tecnica militare imposero l’uso di bastioni romboidali con mura scarpate, cannoniere e terrapieni. In seguito alle incursioni della flotta ottomana, il castello fu potenziato. Il baluardo ovest risale al 1559, durante il viceregno di don Perafan de Ribera. La fortezza fu gravemente danneggiata nel terremoto del 1646. Il baluardo nord risale al 1669. Le parti più antiche furono incorporate e trasformate nei secoli successivi. Attualmente è sede di una stazione radar della Marina Militare, per cui non è visitabile.
7) La Foresta Umbra da vedere a Vieste in vacanza
Con una superficie di oltre 10000 ettari, la Foresta Umbra costituisce uno degli itinerari turistici più interessanti. La Foresta Umbra è popolato da alti alberi che ricordano le colonne di una cupola di una cattedrale abbandonata. Ha una superficie di 11.000 ettari e abbraccia i boschi di Sfilze e Ginestra, a questi si aggiungono i boschi di Jacotenente, Monte Barone e Quarto che coprono una superficie di 2.800 ettari. La Foresta Umbra è riserva naturale ed è un’area naturale protetta posta all’interno del Parco nazionale del Gargano.
8) Le grotte marine di Vieste
Chiunque decida di trascorrere un periodo di vacanza meraviglioso, non può lasciarsi sfuggire l’occasione di visitare le grotte marine di Vieste. Gli scenari più suggestivi dei fenomeni carsici e di erosione marina sono localizzati nel tratto costiero (20 chilometri circa) tra la Torre Gattarella e il Vallone di Vignanotica, che segna il confine tra il comune di Vieste e quello di Mattinata. Un itinerario che può essere fatto sia in canoa che con le motobarche, i cui biglietti si acquistano presso le varie agenzie in paese o sul porto. La prima soluzione senz’altro più avventurosa, è consigliata agli esperti canoisti che intendono gustare le bellezze del paesaggio in completa sintonia con gli elementi della natura. La partenza delle motobarche, invece, avviene dal porto o dal molo antistante il faro.
9) Da vedere le Torri costiere di Vieste
Le continue scorrerie piratesche e gli attacchi della flotta ottomana che che funestarono le coste del regno di Napoli, dagli ultimi decenni del secolo XV sino al Trattato di Tripoli del 1785, resero necessaria la realizzazione di un complesso sistema di torri costiere di avvistamento e difesa. Tale servizio era assicurato al territorio di Vieste da otto torri, la cui costruzione iniziò per ordine del viceré don Perafan de Ribera nel 1568.
Nel 1594 alcune erano ancora incomplete. Esse erano posizionate lungo la costa in modo da guardarsi a vista. L’allarme era dato sparando con pezzi di piccolo calibro come il “masco per dar l’avviso”. Erano presidiate da un piccolo distaccamento al comando di un caporale spagnolo. Già nel 1777 cinque di esse erano dirute e tre erano in custodia del Corpo degli Invalidi. Nel 1842 esse furono adibite a Posto Doganale.